La fantasia di rilanciare l’energia nucleare

Rappresentanti di oltre 30 paesi si sono riuniti a Bruxelles a marzo in un vertice sul nucleare ospitato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica e dal governo belga. Trentaquattro nazioni, tra cui Stati Uniti e Cina, hanno concordato di “lavorare per sbloccare appieno il potenziale dell’energia nucleare”, estendendo la durata dei reattori esistenti, costruendo nuove centrali nucleari e dispiegando reattori avanzati. “La tecnologia nucleare può svolgere un ruolo importante nella transizione verso l’energia pulita”, ha detto ai partecipanti al vertice Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Ma ha aggiunto che “la realtà oggi, nella maggior parte dei mercati, è una realtà di un lento ma costante declino della quota di mercato” per l’energia nucleare. I numeri sottolineano questa flessione. L’energia solare ed eolica insieme hanno iniziato a sovraperformare l’energia nucleare a livello globale nel 2021, e questa tendenza continua mentre il nucleare vacilla. L’energia solare da sola ha aggiunto più di 400 gigawatt di capacità in tutto il mondo lo scorso anno, due terzi in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di una capacità superiore ai circa 375 gigawatt di capacità combinata dei 415 reattori nucleari del mondo, che sono rimasti relativamente invariati lo scorso anno. Impegnarsi a triplicare la capacità nucleare entro il 2050 è un po’ come promettere di vincere alla…   lotteria. Per gli Stati Uniti, ciò significherebbe aggiungere altri 200 gigawatt di capacità operativa nucleare (quasi il doppio di quanto il paese abbia mai costruito) ai circa 100 gigawatt attualmente esistenti, generati da più di 90 reattori commerciali che hanno funzionato in media di 42 anni. A livello globale ciò significherebbe triplicare la capacità esistente costruita negli ultimi 70 anni in meno della metà del tempo, oltre a sostituire i reattori che verranno spenti prima del 2050. Il Dipartimento dell’Energia stima il costo totale di un simile sforzo negli Stati Uniti a circa 700 dollari. miliardi. Con molto meno denaro e in meno tempo, il mondo può ridurre le emissioni di gas serra attraverso l’uso di energie rinnovabili come quella solare, eolica, idroelettrica e geotermica.