Le operazioni militari israeliane in Cisgiordania e Gaza si sono intensificate, causando significative perdite e un peggioramento della crisi umanitaria. In Cisgiordania, le operazioni nelle città come Jenin e Tulkarm sono proseguite per oltre una settimana, con fonti palestinesi che riportano almeno 27 morti, tra cui una ragazza di 16 anni. Allo stesso tempo, a Gaza, un attacco israeliano contro una scuola utilizzata come rifugio ha aggravato la crisi, avvenendo in mezzo agli sforzi per prevenire un'epidemia di polio. Questi sviluppi mettono in luce la crescente violenza e la situazione disperata per i civili coinvolti nel conflitto, sollevando preoccupazioni internazionali sulle implicazioni umanitarie e sulla necessità di un aiuto urgente e di una risoluzione.
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